Coaching professionale: tutto ciò che c’è da sapere nel 2023

CoachHub · 18 February 2021 · 11 min read

Molte organizzazioni si trovano di fronte a un mercato imprevedibile che richiederà una rapida gestione dei cambiamenti e strategie e soluzioni coerenti per velocizzare la transizione graduale verso la trasformazione digitale. Oltre a guidare i team attraverso un processo di gestione del cambiamento rapido e semplice, i manager si trovano davanti alla sfida aggiuntiva di imparare a continuare a coinvolgere e sviluppare team completamente da remoto.

Allo stesso tempo, le assunzioni si bloccano e la crescente domanda di talenti digitali sta facendo pressione su partner commerciali delle risorse umane e su manager di L&D per lo sviluppo di programmi di apprendimento e sviluppo in grado di integrare nuovi talenti e di istruire i talenti esistenti con programmi di mobilità interna più efficaci.

Il coaching professionale, o esecutivo, è impiegato da aziende, leader e team da diverso tempo e si è evoluto continuamente a ogni epoca. Nell’ambiente di lavoro sempre più complesso e in rapida evoluzione che ci troviamo ad affrontare, il coaching professionale sta diventando più popolare che mai.

Ecco perché abbiamo messo insieme questa guida facile da usare per manager, team e leader per comprendere le basi del coaching professionale e come sfruttare i vantaggi che può offrire.

Cos’è il coaching professionale?

Quando svolto correttamente, il coaching professionale è stato l’ingrediente segreto usato da manager L&D e business partner delle risorse umane per sviluppare talenti chiave, coinvolgere e mantenere i migliori performer e plasmare leader efficienti, che a loro volta hanno le competenze necessarie per sviluppare team ad alte prestazioni.

Anche se tutti conosciamo il termine coaching professionale, che cos’è esattamente?

La International Coaching Federation (ICF) descrive il coaching professionale come il processo di “collaborazione con clienti in un processo creativo e stimolante che li ispira a massimizzare il loro potenziale personale e professionale”. Nel mondo imprenditoriale si tratta di una collaborazione attraverso la quale dipendenti e manager possono sviluppare nuove competenze, creare un percorso professionale chiaro e migliorare la performance con l’aiuto di un coach o una coach certificati.

Esistono diversi formati di coaching tra cui scegliere, tra cui: coaching di gruppo, coaching individuale e persino coaching online o offline.

Una distinzione all’interno di questi formati è tra coaching individuale e coaching collettivo o di gruppo. La differenza tra i due dipende dall’obiettivo che si desidera realizzare.

Se desiderate aiutare un individuo dalle performance elevate, un manager o una manager nuovi o un dirigente o una dirigente a migliorare le competenze trasversali o a superare determinati problemi che si trovano ad affrontare sul posto di lavoro, il coaching individuale è l’opzione più adatta. Soprattutto in quest’ultima situazione, vorrete che l’individuo si senta a proprio agio e aperto al cambiamento. Ciò può essere ottenuto solo in un contesto individuale.

Se desiderate introdurre con successo un cambiamento più ampio all’interno della vostra organizzazione, sia che stiate attraversando una transizione organizzativa o desideriate migliorare la diversità e l’inclusione in tutta l’organizzazione, il coaching collettivo vi aiuterà a plasmare gli atteggiamenti e le mentalità nella stessa direzione.

Approfondiremo i diversi obiettivi del coaching professionale nella sezione: In quali situazioni la vostra organizzazione ha bisogno del coaching professionale?

Che si tratti di un approccio individuale o collettivo, il processo si discosta raramente dall’obiettivo principale e dalla definizione di coaching aziendale professionale, ovvero massimizzare il potenziale attraverso un processo creativo e stimolante.

Ogni stile di coaching dipende dalle esigenze e dagli obiettivi dell’impresa o della persona che lo richiede, tuttavia, se un team o un’azienda sta lavorando da remoto l’opzione ovvia è il coaching digitale.

Cosa non è il coaching professionale

Sebbene la definizione fornita dalla ICF sia semplice e l’idea di coaching professionale possa sembrare chiara, è spesso fraintesa e mal interpretata da coloro che la confondono con altre forme di coaching.

In primo luogo, è importante spiegare che il coaching professionale non è un coaching personale. Il coaching personale è per coloro che ne hanno bisogno nella vita privata, nonostante a volte includa anche l’approccio al lavoro. I business coach, invece, intervengono solo nell’ambito di un’organizzazione professionale e degli obiettivi inerenti a tale azienda.

Il coaching professionale non è psicoterapia: un coach, a differenza di un terapeuta, non prescrive nulla, ma piuttosto aiuta a facilitare il processo di lavoro e di realizzazione degli obiettivi in modo più efficace.

Infine, il coaching professionale non è formazione. Si tratta di una concezione errata comune. La formazione implica che un coach o una coach condivida e insegni una certa conoscenza; chi riceve gli insegnamenti deve poi esercitarsi, o allenarsi, per padroneggiarla e apprenderla. Nel coaching aziendale professionale, tuttavia, i coach lavorano insieme ai clienti per aiutarli a migliorare a modo loro.

Per chi è il coaching professionale?

Dirigenti

Il coaching esecutivo è forse una delle pratiche più comuni nelle organizzazioni. Per quale motivo? Anche se siete tra i migliori nel vostro campo e addirittura manager eccellenti, una volta raggiunto il livello dirigenziale la posta in gioco cambia in modo significativo.

A livello esecutivo si assume le responsabilità di gestire un grande team, o un reparto, e si è responsabili dei suoi successi e fallimenti. Ciò può portare a ulteriore stress e ansia che spesso possono compromettere il progresso e l’azione.

Ecco perché i coach esecutivi si concentrano solitamente sull’aiutare i clienti a sbloccare livelli di consapevolezza di sé, definire i loro obiettivi, aiutarli a raggiungerli e infine consentire loro di esprimere il loro pieno potenziale, guidando al contempo l’organizzazione sulla strada giusta.

Management intermedio

La vostra pipeline di leadership è fondamentale per creare un sistema efficace e sensato per identificare candidati di talento con potenziale di crescita all’interno dell’organizzazione. Eppure, secondo un’indagine condotta da Deloitte, l’86% dei leader delle risorse umane non ritiene di avere una pipeline di leadership adeguata.

Il management intermedio è forse il reparto più importante, ma spesso il più trascurato in molte organizzazioni. Questi manager hanno il compito di supervisionare e sviluppare team ad alte prestazioni, ma a chi si rivolgono quando hanno bisogno di aiuto? Oppure quando non sono in grado di formare il personale junior per mantenere un alto livello di produttività e performance?

Una particolare attenzione viene posta sull’aggiornamento e sullo sviluppo di personale senior o di lavoratori e lavoratrici in prima linea per aumentare la produttività, ma è di vitale importanza assicurarsi che anche il management intermedio sia in grado di gestire le difficoltà del proprio lavoro.

Per qualsiasi azienda o organizzazione, il coaching del management intermedio può sostenere la pipeline dei talenti e consentire agli individui più capaci di crescere all’interno dell’azienda, garantendo al contempo che gli obiettivi dell’azienda vengano raggiunti.

Dipendenti e figure chiave

Ogni azienda desidera che il proprio personale lavori al meglio delle sue capacità. Non si tratta di una rivelazione, ma di una semplice necessità in un mercato così competitivo. Il coaching dei membri del personale può portarli in linea con la visione aziendale, incrementare la produttività, consentire loro di svolgere più attività e di lavorare in modo più efficiente.

Fornire coaching professionale a tutto il personale, dalle prime linee ai vertici, è inoltre un investimento valido per qualsiasi azienda. I coach professionali possono aiutare i membri del personale a padroneggiare le competenze trasversali necessarie per svolgere le loro attività ai massimi livelli e motivarli ad assumersi più iniziative e responsabilità.

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In quali situazioni la vostra organizzazione ha bisogno del coaching professionale?

Gestione del cambiamento

Una ricerca condotta da McKinsey & Company dimostra che il 70% delle imprese di gestione del cambiamento fallisce. Le ragioni sono molteplici, ma, senza dubbio, uno dei componenti chiave necessari per una trasformazione di successo sono gli ambasciatori del cambiamento a livello di management intermedio, che possono motivare i team e far sì che il cambiamento avvenga dal basso verso l’alto.

Tuttavia, la maggior parte delle persone non ha esperienza nell’essere un “agente del cambiamento”. A seconda di quanto siano radicate le abitudini della vostra azienda, questo può essere ancora più difficile di quanto ci si possa aspettare. Ciò è particolarmente vero quando si lavora in un’organizzazione più grande che richiede un gruppo numeroso di agenti del cambiamento che lavorino verso un approccio coordinato.

Sviluppo di competenze trasversali

Le competenze trasversali sono sempre state essenziali per formare leader efficaci. Oggi, tuttavia, con i team dislocati e impegnati da casa, sono più importanti che mai. I manager e le manager si trovano ora ad affrontare nuove sfide, dal garantire il regolare funzionamento delle linee di comunicazione al mantenere uno spirito di squadra coinvolgente online.

Mentre emergono nuovi concetti come “Zoom fatigue”, l’affaticamento da Zoom, e i genitori fanno ancora più fatica a bilanciare lavoro e vita familiare a casa, i manager devono farsi avanti come leader fornendo indicazioni in questi tempi incerti.

Percorso/mobilità professionale

Se da un lato molti sono focalizzati sull’attrazione e l’assunzione di nuovi talenti, dall’altro la fidelizzazione e la mobilità interna sono occasionalmente trascurate, a scapito dell’organizzazione. Come accennato in precedenza, investire nella vostra pipeline di talenti e istruire tramite coaching il personale esistente può sostenere l’organizzazione dall’interno.

Assicurarsi che i talenti esistenti nella vostra organizzazione siano seguiti da coach, gestiti e guidati correttamente assicurerà che il personale rappresenti la cultura aziendale nel modo corretto e, a sua volta, contribuisca alla crescita dell’azienda.

Formazione sulla diversità

Sempre più organizzazioni si stanno rendendo conto della necessità di creare culture aziendali più diversificate e inclusive. I pregiudizi inconsapevoli, la sensibilità e i canoni tradizionali hanno impedito per troppo tempo a molte aziende di assumere o formare persone di provenienze, culture, etnie e generi diversi.

Molti studi dimostrano che le donne e i membri del personale appartenenti a una minoranza ricevono meno opportunità di mentoring e di crescita professionale, ciò significa che i team esecutivi e di leadership continuano a essere in gran parte omogenei. Per esempio, secondo un’indagine di Deloitte, le donne e le minoranze detengono ancora solo il 35% delle posizioni dirigenziali nella classifica Fortune 500.

Che vogliate aiutare il vostro team di leadership ad affrontare nuove sfide, adattarsi a nuove esperienze e inserire un gruppo di persone più diversificato o semplicemente creare opportunità di crescita professionale specifiche per diversi talenti, il coaching professionale sarà in grado di aiutarvi.

Come trovare il giusto coach professionale per la vostra organizzazione:

Quando avete deciso che voi o la vostra azienda potete trarre vantaggio dal coaching professionale è importante che prendiate il tempo di capire bene il tipo di coaching di cui avete bisogno e vagliare il coach, la coach o la piattaforma di coaching giusta per ottenere i risultati che state cercando.

Ecco una guida dettagliata per aiutarvi a scegliere il giusto coach professionale:

1. Decidere quale formato di coaching funziona meglio per voi o la vostra azienda

Il primo passaggio consiste nel decidere come desiderate usare il coaching professionale e determinare come desiderate venga svolto. Ad esempio, se desiderate ottenere il massimo da uno o più team che stanno lavorando a un grande progetto, un formato di coaching di gruppo sarebbe probabilmente l’opzione migliore poiché sfrutta le competenze e le esperienze del gruppo, raggruppando le risorse per trovare il modo migliore di lavorare insieme.

Se desiderate ottenere il meglio da voi stessi o da un individuo chiave all’interno della vostra organizzazione allora sarà importante il coaching individuale, poiché si concentra sul miglioramento dell’individuo e sulla comprensione del modo in cui lavora più efficacemente.

Se tutti i membri del personale lavorano da remoto, la scelta naturale per il coaching professionale sarebbe di svolgerlo online. È meglio per chi lavora da remoto poiché il coaching online è spesso flessibile e adattabile ai programmi di ogni individuo.

2. Cercare qualcuno con la giusta esperienza/certificazione

Può sembrare facile, ma in un mondo pieno dei ciarlatani, il settore del coaching professionale è stato talvolta infangato da quegli operatori privi delle certificazioni, conoscenze ed esperienze adeguate per preparare voi o il vostro personale.

In realtà, c’è un gran numero di esempi di coaching professionale andato storto. Alcuni di questi “coach” non hanno la conoscenza o l’educazione necessaria per gestire le difficoltà di un’adeguata formazione psicologica. In questi casi, i coach non hanno affrontato i problemi reali o preparato i clienti nel modo corretto perché diventassero dipendenti migliori e più felici.

Quanto osservato invece, sono casi in cui questi coach inadeguati finiscono in realtà per rinforzare i comportamenti negativi dei clienti trattando i sintomi piuttosto che le cause. Se tale cliente si trova in una posizione dirigenziale o di livello superiore, ciò potrebbe avere conseguenze disastrose per l’intera organizzazione.

Perciò, quando state cercando un coach o una coach professionale, assicuratevi di prendervi il tempo necessario per fare le vostre ricerche e assicuratevi che abbiano le credenziali giuste per il lavoro.

3. Avere un’idea di cosa desiderate migliorare

È facile affermare di desiderare che un coach o una coach professionale aiuti il vostro personale e la vostra azienda a raggiungere il loro pieno potenziale, ma se non sapete esattamente cosa desiderate migliorare o dove desiderate vedere il miglioramento, potreste finire solo per sprecare tempo e denaro.

Ecco perché è fondamentale valutare cosa si desidera ottenere dai servizi o dalle piattaforme di coaching professionale: desiderate formare le figure chiave? Oppure prepararvi a un cambiamento organizzativo? Siate semplicemente onesti riguardo le vostre necessità e scegliete di conseguenza.

4. Valutare se è la persona adatta

Per concludere, non esiste un approccio unico per il coaching professionale, talvolta coach e cliente semplicemente non sono in sintonia e i vostri obiettivi non saranno raggiunti. Tuttavia, non vi preoccupate: fa parte del processo.

Concedete al vostro coach professionale un periodo di prova, misurate l’efficacia dei risultati e decidete se desiderate continuare o cambiare direzione. La scelta spetta sempre a voi.

Considerazioni finali

Il coaching professionale può essere un vantaggio per voi o per la vostra azienda, aiutandovi a sbloccare il potenziale e ottenere il massimo dalla vostra forza lavoro qualificata. Ricordatevi soltanto di essere attenti e consapevoli quando scegliete il vostro o la vostra coach professionale e prendetevi il tempo necessario per capire realmente di cosa avete bisogno. In questo modo aumenterete le vostre probabilità di successo, ma ormai lo sapete.

Proseguite con questa guida e trovate il coach, il modello o il programma di coaching professionale che fa per voi godendovi il processo.

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CoachHub è una piattaforma globale di sviluppo dei talenti che consente alle organizzazioni di creare un programma di coaching personalizzato, misurabile e scalabile per tutti i dipendenti, indipendentemente dal reparto e dal livello di anzianità. In tal modo, le organizzazioni possono ottenere una moltitudine di vantaggi, tra cui un maggiore coinvolgimento dei dipendenti, livelli più elevati di produttività, migliori prestazioni lavorative e una maggiore fidelizzazione. Il pool globale di coach di CoachHub è composto da oltre 3.500 business coach certificati in 90 paesi in sei continenti, con sessioni di coaching disponibili in più di 80 lingue. Al servizio di oltre 1.000 clienti in tutto il mondo, gli innovativi programmi di coaching di CoachHub si basano su ricerche scientifiche e sviluppo del nostro Innovation Lab. CoachHub è supportato da importanti investitori in campo tecnologico come Sofina, SoftBank Vision Fund 2, Molten Ventures, Speedinvest, HV Capital, Partech e Silicon Valley Bank/SVB Capital.

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