Gestione dell’innovazione: una guida completa al miglioramento della performance

CoachHub · 14 May 2021 · 16 min read

Con la crescente globalizzazione e le tendenze tecnologiche, il mercato del lavoro è in continua evoluzione, proprio come l’ambiente organizzativo interno. Diversi cambiamenti, tra cui telelavoro, subappalto, esternalizzazione, spazi condivisi e diversità culturale mettono alla prova il ruolo di gestione. Tenendo conto di questa evoluzione, sarebbe un errore per leader e manager mantenere lo stile di gestione tradizionale.

Inoltre, per rimanere competitive nel mercato globale attualmente saturo e per aumentare la produttività del personale, le aziende devono impegnarsi nell’innovazione gestionale.

In qualità di manager, concentratevi sulle cinque principali pratiche di gestione dell’innovazione che fanno parte delle tendenze delle risorse umane del 2022!

1. Cos’è l’innovazione gestionale?

Il termine “innovazione” è molto comune al giorno d’oggi, soprattutto nell’ambiente aziendale in cui l’innovazione è il fattore che fa incrementare le vendite. Per comprendere il significato di innovazione gestionale, è innanzitutto importante fornire una definizione di innovazione.

Secondo il dizionario Merriam-Webster, il termine innovazione si riferisce all’atto di introdurre qualcosa di nuovo. Ciò non implica solo la creazione di qualcosa di nuovo, ma anche la sua introduzione nel mondo.

Pertanto, la “innovazione gestionale” comporta la gestione di diverse attività necessarie per introdurre una nuova modalità di gestione che mira a promuovere la performance dei e delle manager all’interno di un’organizzazione. Questo tipo di innovazione è considerato un’evoluzione in cui gli atteggiamenti e le pratiche gestionali esistenti vengono trasformati per promuovere la collaborazione tra dipendenti e manager. Il nuovo fenomeno gestionale, quindi, crea sviluppo individuale e performance collettive per l’organizzazione.

Sulla base della definizione precedente, l’innovazione gestionale comprende tre elementi:

  • Importante trasformazione della gestione, che rappresenta l’innovazione strategica
  • Nuove modalità di gestione, inclusi strumenti e processi di gestione collaborativa e posizioni manageriali come leadership e reparti di comunicazione
  • Nuovo approccio di collaborazione tra dipendenti e manager per promuovere lo sviluppo personale, la performance professionale e l’intelligenza collettiva

2. Il processo di innovazione gestionale

In generale, un processo di innovazione gestionale consiste in cinque fasi essenziali, che includono:

  • Un’organizzazione insoddisfatta dello stato attuale della gestione
  • Ispirazione per cambiare il sistema
  • Invenzione, innescata sia dall’ispirazione che dall’insoddisfazione
  • Convalida della pratica innovativa, sia da influenze interne che esterne
  • Diffusione dell’innovazione della gestione ad altri settori dell’organizzazione

Il coaching è una leva fondamentale per il successo della trasformazione organizzativa

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3. Innovazione gestionale e performance aziendale

Il BVA per Audencia ha condotto un’indagine per comprendere il ruolo dell’innovazione gestionale sulla performance di un’azienda. Secondo i risultati, il 64% dei e delle manager associa l’innovazione gestionale a migliori prestazioni economiche. Un altro 65% della coorte ha concordato che essa aumenta la produttività del personale e il 40% ha associato il fenomeno al miglioramento del benessere sul luogo di lavoro. È quindi chiaro che l’innovazione gestionale sia fondamentale per mantenere la competitività sul mercato internazionale.

Tuttavia, implementarla senza conoscenze sufficienti o a causa di pressioni sociali non è mai la soluzione. Questo tipo di innovazione dovrebbe nascere soltanto da una profonda convinzione ed essere svolto con il giusto capitale umano e forme efficaci di intelligenza. Per crescere, un’azienda liberata deve considerare l’innovazione gestionale parte integrante della sua cultura aziendale.

4. Cinque modalità di gestione dell’innovazione

Esistono cinque diversi tipi di gestione dell’innovazione, che includono quanto segue:

A. Gestione agile

L’innovazione agile è stata scoperta per la prima volta all’inizio degli anni 2000. Oggi è considerata il fulcro di ogni settore in quanto le aziende la considerano il fondamento della trasformazione digitale. Per questo motivo, una modalità di gestione innovativa pone le risorse umane al centro del raggiungimento del benessere e della motivazione sul luogo di lavoro. Oggi, l’esperienza del cliente è l’obiettivo principale di ogni strategia di innovazione. L’innovazione agile consente alle aziende di essere più orientate al cliente, fornendo i beni e i servizi che favoriscono la soddisfazione.

È difficile per un’azienda adottare l’innovazione agile?

Il numero di successi testimoniato da nuovi servizi, progetti o imprese rimane basso in Francia. Tuttavia, la differenza tra queste aziende e quelle che generano profitti è la capacità di adottare un approccio di gestione agile dei progetti.

Quando si analizzano le caratteristiche della gestione agile, si potrebbe includere quanto segue:

  • Leggerezza: una gestione agile adotta una struttura di leadership leggera, al posto della burocrazia o dell’autoritarismo. Comporta l’applicazione di tecniche snelle in tutti i processi gestionali.
  • Rapidità: ciò significa che un’azienda si concentra solo su attività che aggiungono valore al processo di produzione.
  • Velocità: l’agilità elimina la duplicazione e i tempi di attesa. L’amministrazione interviene in tempo e offre risposte adeguate. Le decisioni prese derivano da formazione e abitudini ben strutturate.
  • Elasticità: l’innovazione agile è associata anche alla flessibilità. La gestione agile è in grado di adattarsi più rapidamente all’ambiente in evoluzione e di tornare alla fase iniziale in ogni circostanza.
  • Olocrazia: l’agilità adotta un approccio democratico alla leadership. Questa modalità di gestione a matrice garantisce che i ruoli aziendali siano distribuiti in base all’esperienza e alle competenze.
  • Dinamicità: un’azienda dinamica è in grado di muoversi continuamente per adattarsi alle mutevoli esigenze del mercato attraverso il miglioramento dei processi. L’agilità incoraggia l’anticipazione, che impedisce alle aziende di agire in modo reattivo nel processo decisionale.

La gestione agile ha bisogno della cultura aziendale

Sebbene l’agilità sia spinta dalla digitalizzazione, l’aspetto della tecnologia non è sufficiente. È necessario che un’organizzazione tenga conto delle condizioni culturali al fine di stabilire strutture efficaci di lavoro e di gestione. È quindi importante avere concetti chiari relativi all’azienda, tra cui la cultura aziendale, la sede, la maturità organizzativa e l’ambiente di lavoro. Spesso, l’agilità implica un cambiamento nella cultura di un’organizzazione.

Come avviene per ogni cambiamento, la gestione agile può influenzare il modo in cui le persone percepiscono la trasformazione culturale. Le organizzazioni dovrebbero quindi comunicare il ruolo del sistema di gestione sulla cultura esistente.

Quali sono i vantaggi della gestione agile?

In sintesi, l’agilità si traduce in prodotti e servizi migliori. Un’innovazione gestionale agile è sempre stata legata a prodotti nuovi e migliori sul mercato, a minori fallimenti e a una maggiore soddisfazione dei clienti. Grazie a una gestione agile, un’azienda è in grado di ridurre i costi e ottenere risultati migliori per l’azienda.

L’agilità è inoltre legata alla produttività del team. Essendo allineato con la cultura organizzativa, l’approccio di innovazione aumenta la felicità del personale, portando a una maggiore soddisfazione dei clienti.

Con un approccio agile, le organizzazioni possono incrementare il flusso dei prodotti, mantenere attivo il team e identificare e bloccare eventuali anomalie. Le aziende che adottano un approccio gestionale agile sono in grado di aumentare la produttività.

Altri vantaggi collegati dell’agilità includono:

  • Rischi ridotti
  • Consegna più rapida sul mercato
  • Aumento della motivazione e miglioramento del morale del team
  • Aumento della produttività
  • Capacità di gestire cambiamenti improvvisi

B. Gestione frugale

La gestione frugale è lo stile innovativo di un’organizzazione che trasforma le risorse limitate in un vantaggio. Con la frugalità, un’azienda è in grado di massimizzare la propria produzione riducendo la complessità del prodotto o del processo produttivo. Nei mercati consolidati, la gestione frugale consente alle aziende di competere efficacemente con fornitori o produttori a prezzi accessibili, rendendo così la produzione un processo a basso costo.

Qual è l’obiettivo finale dell’innovazione frugale? La sua implementazione favorisce la competitività dell’azienda, mantenendo bassi i costi di produzione. In altre parole, le aziende che adottano questo tipo di gestione sono in grado di trovare soluzioni innovative ed economiche. I principi chiave di questo stile di gestione includono l’integrazione di tutti i membri del team, l’azione e il pensiero flessibili, l’apertura ai vincoli, la semplicità del processo di produzione e l’ascolto del proprio intuito.

In che modo un’azienda può trarre vantaggio dalla gestione frugale?

Le aziende riscontreranno nell’innovazione frugale un elemento importante per la riduzione dei costi e l’aumento della soddisfazione dei clienti. Come risultato, le aziende sono in grado di offrire servizi accessibili e di qualità, mantenendo al contempo il profitto e la stabilità del mercato.

Esistono diversi modi per innovare in modo frugale:

  • Utilizzare una nuova app per promuovere le attività aziendali
  • Tagliare i costi superflui eliminando le attività non redditizie
  • Trovare tecnologie alternative che supportino le risorse umane

Il ruolo della tecnologia nella gestione frugale dell’innovazione

La tecnologia svolge un ruolo cruciale nel marketing e nella progettazione del prodotto di un’azienda. Pertanto, l’accesso a piattaforme gratuite o accessibili è il modo migliore per migliorare la produzione. L’utilizzo della tecnologia si applica a diversi settori, tra cui il mondo dei ristoranti e quello dei viaggi, in cui i consumatori e le consumatrici si trovano soprattutto su piattaforme online.

Riconoscendo il telelavoro come una delle principali tendenze di gestione di quest’epoca, la tecnologia rimane fondamentale anche per promuovere una cultura digitale sul luogo di lavoro. Gli strumenti di telecomunicazione, come le piattaforme digitali collaborative, possono aiutare un’azienda a mantenere un collegamento tra i membri del personale che lavorano da remoto. A tal fine, i manager e le manager devono esercitarsi nell’ascolto e nella comunicazione attivi per rispondere alle esigenze e alle difficoltà incontrate dai team in remoto. La gestione del personale in remoto richiede che le organizzazioni mantengano contatti regolari; l’utilizzo frequente della gestione da remoto e di tecniche di dialogo come la videoconferenza e l’invio di e-mail può migliorare il lavoro di squadra.

La tecnologia può offrire informazioni approfondite sulla strategia giusta per un’azienda a un costo limitato. I manager e le manager sono in grado di accedere a piattaforme tecnologiche che utilizzano automazione, blockchain e intelligenza artificiale per migliorare i processi di produzione.

C. Neuromanagement

La ricerca nei campi della psicologia cognitiva, dell’imaging cerebrale, dell’etologia e della neuroscienza ha dimostrato l’esistenza di una correlazione tra l’attività cerebrale e l’infelicità sul lavoro. Ciò significa che le aziende possono adottare lo stile di neuromanagement per ridurre i livelli di stress sul posto di lavoro. Il neuromanagement si concentra sulla creazione di un’atmosfera lavorativa, sulla promozione della creatività e sul miglioramento del benessere di tutto il personale. Questo stile di gestione si concentra sull’esplorazione dei processi mentali e delle attività cerebrali per comprendere il modo in cui le persone reagiscono alle sfide tipiche che interessano le aziende. In questo modo, offre una panoramica sul comportamento sociale del personale, inclusa la capacità di prendere le giuste decisioni aziendali.

Perché il neuromanagement è importante?

In ogni organizzazione, è necessario occuparsi di opinioni, fatti, logica ed emozioni. Date le interazioni quotidiane e le performance lavorative, tra lavoratori e lavoratrici emergono sicuramente delle emozioni. Queste emozioni mutevoli influenzano direttamente i risultati aziendali, in modo positivo o negativo. Inoltre, in mezzo alla gamma di software di gestione dell’innovazione disponibili per la gestione delle risorse umane, è difficile comprendere e gestire le emozioni. Pertanto, riconoscere le emozioni attraverso la teoria della gestione dell’innovazione basata sulle neuroscienze è un modo importante per migliorare le prestazioni.

Attraverso il neuromanagement, un’organizzazione è in grado di gestire in modo efficace i modi in cui il personale influenza i risultati aziendali e può influenzare la leadership, la produttività, la comunicazione e l’innovazione.

Creare un ambiente di lavoro incentrato sulla persona

L’autocontrollo e la consapevolezza di sé sono componenti chiave del benessere emotivo. Il neuromanagement, tuttavia, va al di là della comprensione emotiva e agisce sul modo in cui il cervello dei membri del personale è programmato. Consideratelo un piano d’azione che aiuta a comprendere i diversi modi di comportarsi delle persone sul luogo di lavoro. In questo modo, il team di gestione è in grado di comprendere le emozioni, l’atteggiamento e l’attitudine di ogni individuo. Praticato comunemente nelle aziende liberate, il neuromanagement aiuta a identificare i metodi di gestione delle emozioni sul lavoro incentrati sul personale.

Per creare un ambiente emotivo favorevole per il personale, i manager e le manager devono:

  • consentire il job crafting;
  • affrontare le sfide lavorative;
  • riconoscere e premiare l’eccellenza;
  • condividere informazioni e promuovere la comunicazione;
  • mostrare vulnerabilità;
  • facilitare la crescita personale.

Quando questi comportamenti vengono gestiti, la performance del personale può migliorare, traducendosi in un risultato positivo.

In generale, il neuromanagement si limita ad attivare i meccanismi cognitivi del personale in modo da migliorare il processo decisionale, la motivazione e la memorizzazione.

D. Gestione della performance guidata da un manager-coach

A oggi, essere manager di successo e orientato ai risultati non significa essere semplicemente un team player. È essere esperti della gestione dell’innovazione, che può motivare i membri del gruppo e raggiungere gli obiettivi aziendali attraverso la pianificazione strategica. Per raggiungere il successo, un o una manager della performance deve sviluppare le competenze professionali del personale e motivarlo. La gestione della performance consente al personale di mantenere la fedeltà e l’impegno.

Perché un manager-coach è necessario per la gestione della performance

L’obiettivo principale del coaching sulle prestazioni non è quello di gestire al meglio il personale, ma di collaborare con manager e dipendenti per affrontare i problemi legati alle prestazioni e migliorare la produzione. I membri del personale che reagiscono bene al coaching possono contribuire notevolmente al successo di un’azienda. Questo processo aiuta il personale a diventare ancora più efficace nel contribuire alla crescita dell’azienda. Questo fenomeno deriva dal fatto che il coaching sulle prestazioni aiuta nel processo di miglioramento continuo delle competenze e dello sviluppo delle conoscenze.

È paradossale che alcune aziende trascorrano parecchi anni mantenendo personale poco efficiente. Il coaching è il miglior approccio di gestione per assumere personale più competente i cui obiettivi si allineano a quelli dell’azienda. I responsabili del coaching possono quindi migliorare le potenziali opportunità di promozione del personale.

Il ruolo di un manager-coach nella promozione della diversità e dell’inclusione

Le aziende di tutto il mondo stanno iniziando ad accogliere la diversità e l’inclusione. Per promuovere la leadership femminile, la Federazione Francese dell’Edilizia sta facilitando diverse campagne di sensibilizzazione che possono favorire la crescita delle donne. Alla luce di questa nuova tendenza delle risorse umane, un o una manager-coach può aiutare un’azienda a concentrarsi sulla promozione della diversità sul luogo di lavoro.

La figura del manager-coach, pertanto, dovrà guidare il team riguardo la diversità sul luogo di lavoro attraverso un programma sulla diversità che promuove la collaborazione e il lavoro di squadra, affrontando al contempo i casi di discriminazione. Il programma di gestione della diversità dovrebbe riguardare temi multiculturali quali la comunicazione non violenta, lo spirito di squadra, la gestione del tempo, l’assertività, l’intelligenza relazionale e l’empatia.

Passaggi per l’assunzione di coach della gestione della performance

Se ritenete che il coaching sulla gestione della performance sia qualcosa di cui la vostra organizzazione ha bisogno, di seguito sono evidenziati alcuni dei fattori da considerare durante l’assunzione.

Aumentare l’autostima dei dipendenti: è il ruolo di un o una coach della performance creare un ambiente che faccia sviluppare un senso di autostima nel personale. La figura del coach della performance lavora con amministrazione e dipendenti per migliorare le prestazioni e garantire l’eccellenza. Deve adottare un approccio di feedback positivo per aumentare la fiducia del team.

Essere onesti: nel mondo degli affari, indorare la pillola può compromettere l’obiettivo finale. I manager e le manager dovrebbero essere in grado di esprimere critiche costruttive senza paura o intimidazioni. I coach della performance devono essere in grado di spiegare e motivare una critica e illustrare come migliorare la performance. Il processo di feedback può creare un ambiente che incoraggia i membri del personale a essere onesti.

Disposti a chiedere aiuto: oggi, gli stili di coaching e gestione sono diventati più incentrati sullo sviluppo della performance e lo stimolo del feedback. I dipendenti vogliono sempre condividere le loro opinioni e i loro contributi con l’azienda; il ruolo di coach della performance è quello di garantire che questo processo avvenga senza problemi. Il coinvolgimento del personale nel sistema di gestione della performance garantirà una partecipazione completa e un processo decisionale solido. In quanto tali, i coach della performance dovrebbero sapere quando coinvolgere i dipendenti e condividere idee con l’organizzazione.

Ascolto attivo: i coach della performance devono capire che gli errori sono inevitabili. Devono ascoltare attivamente il team nel prendere le decisioni e essere sempre aperti al feedback dei coach. I coach disposti ad ascoltare sono in grado di acquisire un’ampia conoscenza dell’azienda, nonché di creare fiducia e migliorare la comunicazione. Oltre a prestare la massima attenzione al personale, un coach o una coach della performance dovrebbe essere in grado di assicurarsi che i coach ottengano risultati positivi di ascolto attivo e incoraggiarli a condividere idee relative all’azienda.

Offrire supporto al team: i professionisti del coaching che si candidano per i lavori di gestione dell’innovazione devono essere in grado di offrire supporto al team. In quanto coach, è importante avere un sistema di supporto, esattamente come per il personale. A differenza dei manager tossici, il coach o la coach dovrebbe dimostrare empatia per poter fronteggiare le sfide che il personale deve affrontare. Pertanto, il coach o la coach dovrebbe identificare i valori lavorativi e gli stili di comunicazione efficaci del personale e dei manager e delle manager e adattarli correttamente al processo di mentoring e formazione.

E. Manager mediatori

Con lo sviluppo di ambienti di lavoro liberati, i manager e le manager prevedono la fine del sistema di gestione gerarchica. D’ora in poi, i manager non hanno più il ruolo di leader, ma piuttosto di supporto. Il manager o la manager perde così il suo stato gerarchico e si unisce ai ranghi dei collaboratori e delle collaboratrici. Conoscendo più a fondo il funzionamento dell’organizzazione e la visione dell’azienda, diventa quindi mediatore o mediatrice del suo team.

Qual è il ruolo dei manager come mediatori?

I mediatori o le mediatrici guidano il personale attraverso diversi processi organizzativi per ottenere risultati positivi. I manager e le manager che svolgono il ruolo di mediazione presiedono riunioni, sessioni di sviluppo, formazione ed eventi di team building in cui la forza lavoro è coinvolta nel raggiungimento degli obiettivi dell’organizzazione. Un mediatore o una mediatrice integra processi e strutture nelle interazioni in modo che il personale possa operare in modo efficiente per raggiungere i risultati desiderati.

Questa figura è necessaria per creare un gruppo di successo. Ciò significa che i manager devono affrontare qualsiasi conflitto che possa ostacolare il successo di un’azienda. Anche se il conflitto potrebbe inizialmente non sembrare dannoso, può portare all’insoddisfazione dei clienti e al disgregamento all’interno del team. Le capacità efficaci di mediazioni sono quindi importanti per tenere sotto controllo il team e garantire che i rapporti rimangano intatti.

Tutti i membri dell’organizzazione traggono enormi vantaggi dalla mediazione. Team leader e supervisori hanno più probabilità di trarne maggiore vantaggio poiché lavorano con team collaborativi che vengono diretti verso un programma scelto per il successo dell’azienda. Ciò significa che un manager mediatore o una manager mediatrice dovrebbe essere in grado di stabilire le regole di base utili per ottimizzare la performance del team.

5. Coaching professionale a supporto dei manager

Il coach professionale rimane un elemento fondamentale della gestione dell’innovazione. Mentre le aziende stanno ancora effettuando la transizione verso lo stile di innovazione gestionale, c’è bisogno di coach che guidino i manager e le manager su come migliorare la performance.

I manager pongono molte domande quando si tratta di gestione del cambiamento: come organizziamo il nostro tempo? Come possiamo comunicare i nostri piani di innovazione gestionale? In che modo possiamo garantire il coinvolgimento del personale? Come possiamo controllare il nuovo ruolo di gestione dell’innovazione dei manager? Per supportare la trasformazione e consentire ai manager di condurre in modo efficace l’azienda verso un’innovazione di successo, è necessario un coaching professionale.

Un coach o una coach professionale assicurerà che i manager e il personale abbiano le competenze necessarie per implementare il cambiamento dell’innovazione attraverso un coaching di supporto personalizzato e assicurerà inoltre che vi sia un’integrazione dei processi aziendali per migliorare la performance con risorse limitate. Noi di CoachHub ci assicuriamo che ogni azienda utilizzi il coaching digitale per ottenere i migliori risultati. La gestione dell’innovazione non è sufficiente, il giusto coaching garantisce che lo stile di gestione diventi redditizio per un’organizzazione.

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