Leadership femminle: la guida completa al coaching per donne

CoachHub · 11 March 2022 · 7 min read

Ogni dipendente ha una propria storia, prospettiva e modo di essere. Se le aziende vogliono promuovere comunità diverse realmente inclusive, dove tutti si sentano a proprio agio, ascoltati e remunerati equamente, devono rispettare e promuovere la diversità.

Per farlo, possono collaborare con coach specializzati all’interno di un programma di coaching volto a raggiungere target concreti. In questo articolo, analizzeremo il coaching per donne nell’ambito di una leadership femminile.

Sebbene gli obiettivi possano variare da persona a persona, gli obiettivi comuni del coaching per donne che ricoprono ruoli di leadership possono includere aspetti come i pregiudizi di genere e la politica sul posto di lavoro, l’aumento della fiducia e della fidelizzazione o, ancora, la negoziazione di offerte e promozioni.

Tenendo conto dei fattori storici che colpiscono in modo sproporzionato le donne e riconoscendo il ruolo che giocano le barriere sistemiche e le disuguaglianze come il divario retributivo tra donne e uomini, il coaching può favorire ambienti di lavoro più equi attraverso una lente di genere.

Come funziona quindi il coaching per donne? In cosa si differenzia rispetto ad un coaching più generico? Come si può utilizzare il coaching per creare posti di lavoro più inclusivi?

Coaching femminile

Immaginiamo che la tua organizzazione voglia trovare un coach individuale per tre dipendenti a seconda delle loro esigenze e identità. Ad esempio, potrebbe voler assumere un coach che ha esperienza con donne in ruoli dirigenziali, un coach esecutivo LGBTQIA+ e una coach donna di colore con esperienza di leadership nel settore tecnologico.

Sebbene qualsiasi coach ampiamente qualificato può essere un ottimo abbinamento per qualsiasi persona a cui si rivolge la sessione di coaching, a volte può essere utile avere un coach con maggior esperienza di lavoro in un determinato campo per identità specifiche (ad esempio, donne in posizioni di leadership, persone di colore, LGBTQIA+, ecc.). Figure professionali così specifiche spesso possono contribuire alle sessioni di coaching con una comprensione diversa della cultura e dei bisogni specifici di un determinato target. Inoltre, poiché il coach spesso condivide identità simili con le persone che sceglie di seguire, è in grado di impostare meglio il processo di coaching tenendo conto della loro esperienza.

I coach con esperienza specifica in un determinato settore possono svolgere un ruolo importante anche in caso di rappresentanza. La relazione Women in the Workplace di McKinsey afferma che le donne sono “Onlys”, ossia chi rappresenta spesso le uniche persone di una determinata razza o sesso all’interno di una sala di lavoro, e pertanto vivono esperienze quotidiane particolarmente difficili. Un coach che condivide le stesse caratteristiche del coachee può offrire una guida migliore alle donne, contribuendo a farle sentire più appoggiate e comprese.

Qual è lo scopo del coaching per donne?

Considerando le numerose definizioni del settore, CoachHub usa questa definizione di coaching: “Il coaching prevede la collaborazione con i clienti per aiutarli a riflettere su sé stessi, sulla loro situazione e sul loro contesto, individuando nuove prospettive e soluzioni per farne emergere il potenziale, aumentarne il benessere e migliorarne le prestazioni”.

Quando si considera in particolare il coaching per promuovere la leadership femminile, la definizione rimane la stessa, ma gli obiettivi e il fulcro della sessione possono essere diversi. Nonostante il coaching sia un processo altamente personalizzato, in generale, quando considera le identità e le esperienze di un settore specifico, può contribuire a tener presente fattori storici e culturali particolari che colpiscono in modo sproporzionato un determinato gruppo di persone: barriere sistemiche, disuguaglianze, privilegi, ecc.

Durante una sessione, potrebbe accadere che un coach debba lavorare con un gruppo in cui non vi sono donne con incarichi di leadership nell’organizzazione e doverne analizzare il motivo. Nella relazione di McKinsey, i ricercatori hanno scoperto che, in media, le donne tendono all’esaurimento molto più degli uomini a causa della pandemia; si sforzano di più per sostenere il proprio team e migliorare in ambito della diversità, uguaglianza ed inclusione; inoltre, le donne di colore si considerano vittime con maggiore frequenza di comportamenti scortesi ed “escludenti” rispetto alle donne bianche.

Questo tipo di ricerca, insieme alla forte alleanza che si crea tra coach e coachee, può contribuire a caratterizzare il processo di coaching.

Coaching per donne: perché è diverso?

Se analizziamo l’impatto del coaching per la leadership femminile, l’Association for Talent Development afferma che il “coaching è nato come una strategia di sviluppo fondamentale durante la pandemia, in particolare tra le donne. [Il coaching] desidera unicamente aiutare le donne in momenti incerti perché è un sistema flessibile, tempestivo, agile e personalizzato”.

Nonostante i risultati del coaching specifico per la leadership femminile siano identici ai risultati generali del coaching (ad esempio, il raggiungimento degli obiettivi e il miglioramento del benessere), il coaching femminile può concentrarsi maggiormente sul riconoscimento intenzionale delle sfide chiave che riguardano in particolare le donne.

Ad esempio, in uno studio effettuato su circa 30.000 dipendenti, i ricercatori Alan Benson e Danielle Li hanno scoperto che, nonostante ricevano costantemente valutazioni di performance migliori, le donne hanno un 14% in meno di probabilità di essere promosse sul lavoro ogni anno rispetto agli uomini. Benson e Li indicano che “un fattore importante che impedisce alle donne di essere promosse è che si reputa sempre che abbiano un potenziale di leadership inferiore rispetto agli uomini”.

Con i dati di questo studio e con le conoscenze adeguate, un coach può affrontare il lavoro con un approccio basato sulle pari opportunità e riconoscere meglio le disuguaglianze di cui sono vittime le donne. Può così aiutarle a neutralizzare le discriminazioni e incoraggiare tutti, indipendentemente dal sesso, a contribuire a eliminare i sistemi che conservano queste disuguaglianze sul posto di lavoro.

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Tipologie di coaching per donne

Quando si parla di coaching rivolto alla leadership femminile, diversi coach possono lavorare con diversi sottogruppi di questo settore. Tra gli ambiti più comuni troviamo il coaching per donne in posizioni di leadership, donne all’inizio della carriera, donne di colore, donne con disabilità e mamme che lavorano.

Oltre agli ostacoli che affrontano le donne sul posto di lavoro, ogni sottogruppo potrebbe trovarsi ad affrontare sfide specifiche. Ad esempio, le donne di colore possono sperimentare microaggressioni razziali e di genere in modo sproporzionato, mentre le donne con disabilità possono essere soggette a comportamenti abilisti.

Quando un coach ha più esperienza con un sottogruppo specifico è in grado di comprendere in modo più accurato l’esperienza della persona in questione, offrendole un valore aggiunto.

Ricorrere al coaching per promuovere ambienti di lavoro inclusivi

Dal momento che il coaching può essere usato per riconoscere e superare le disuguaglianze, come quelle di genere, può essere considerato un metodo per aiutare a promuovere ambienti di lavoro inclusivi.

Ad esempio, considerando che la ricerca mostra che le valutazioni delle performance soggettive possono giustificare fino al 50% delle disuguaglianze nelle promozioni lavorative, è un buon punto per cominciare. Un coach può aiutare il dipendente in questione a mettere in dubbio le valutazioni di performance ricevute, in quanto potenzialmente soggettive, e guidare l’organizzazione a ristrutturare il processo per renderlo più oggettivo.

Il coaching può creare uno spazio in cui parlare di argomenti come il divario salariale, le penalizzazioni legate alla maternità, le microaggressioni e qualsiasi altra barriera che le donne devono affrontare. La direttrice per l’inclusione di Netflix, Michelle King, afferma che per risolvere il problema della disuguaglianza di genere “abbiamo bisogno che i leader si informino, leggendo, studiando e comprendendo perché esistono queste sfide e come, in quanto leader, potrebbero creare o sostenere inconsapevolmente tali barriere”.

Poiché il coaching può essere uno strumento efficace per aumentare l’autoconsapevolezza, è in grado di aiutare i professionisti su tutti i livelli dell’organizzazione ad analizzare il loro atteggiamento nei confronti di quegli ostacoli.

Il ROI del coaching per donne

In generale, gli studi dimostrano che il coaching può avere un impatto positivo sulle persone migliorando l’autocoscienza, i livelli di stress, la soddisfazione sul lavoro e il benessere. A livello organizzativo, i ricercatori hanno scoperto che il coaching provoca un effetto a catena che si ripercuote positivamente sui colleghi più a contatto con chi ha seguito le sessioni di coaching, offrendo grandi benefici per l’organizzazione.

Quando le aziende implementano iniziative orientate alla diversità di genere, ad esempio donne in programmi di leadership o delle sessioni di coaching con la prospettiva di genere, le organizzazioni riscontrano i seguenti risultati:

  • il 57% vede migliorati i risultati aziendali;
  • circa il 75% riporta un incremento dei profitti pari al 25%;
  • il 54% delle organizzazioni registra più chiarezza, creatività, innovazione e reputazione;
  • inoltre, numerosi studi confermano una riduzione importante della rotazione dei dipendenti.

Il coaching per la leadership femminile può avere un impatto positivo su ciascuna coachee, sui suoi colleghi più stretti e sull’intera organizzazione. Riconoscendo i fattori storici e culturali che colpiscono in modo sproporzionato le donne e tenendo conto delle barriere sistemiche e delle disuguaglianze, i professionisti del coaching possono contribuire a trasformare il posto di lavoro con una prospettiva di genere.

Promuovere la leadership femminile attraverso il coaching

Se le organizzazioni desiderano promuovere comunità diverse veramente inclusive in quanto a genere, dove tutti i sessi siano ben accetti, ascoltati e risarciti equamente, devono riconoscere, rispettare e promuovere la diversità di identità e di prospettiva. Il coaching può essere usato per promuovere l’empowerment e la crescita delle donne, generare un cambiamento organizzativo e condurre a migliori risultati commerciali.

Promuovere la diversità, l’equità e l’inclusione

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CoachHub è una piattaforma globale di sviluppo dei talenti che consente alle organizzazioni di creare un programma di coaching personalizzato, misurabile e scalabile per tutti i dipendenti, indipendentemente dal reparto e dal livello di anzianità. In tal modo, le organizzazioni possono ottenere una moltitudine di vantaggi, tra cui un maggiore coinvolgimento dei dipendenti, livelli più elevati di produttività, migliori prestazioni lavorative e una maggiore fidelizzazione. Il pool globale di coach di CoachHub è composto da oltre 3.500 business coach certificati in 90 paesi in sei continenti, con sessioni di coaching disponibili in più di 80 lingue. Al servizio di oltre 1.000 clienti in tutto il mondo, gli innovativi programmi di coaching di CoachHub si basano su ricerche scientifiche e sviluppo del nostro Innovation Lab. CoachHub è supportato da importanti investitori in campo tecnologico come Sofina, SoftBank Vision Fund 2, Molten Ventures, Speedinvest, HV Capital, Partech e Silicon Valley Bank/SVB Capital.

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